A dirlo è Marco Borgarello di RSE, ente pubblico che svolge il ruolo di consigliere nel complicato scacchiere statale che definisce le politiche e la direzione della ricerca scientifica e applicata sul risparmio energetico e sulle tecnologie edilizie.
SE SpA – Ricerca sul Sistema Energetico – è una società per azioni del Gruppo GSE SpA, che sviluppa attività di ricerca nel settore elettro-energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali, di interesse pubblico generale, finanziati con il Fondo per la Ricerca di Sistema. RSE implementa attività congiunte con il sistema della pubblica amministrazione centrale e locale, con il sistema produttivo, nella sua più ampia articolazione, con le associazioni e i raggruppamenti delle piccole e medie imprese e le associazioni dei consumatori. RSE promuove e favorisce lo sviluppo delle professionalità di domani attraverso tutte le occasioni di supporto allo svolgimento di attività di formazione e divulgazione legate ai temi di ricerca svolti. L’attività di ricerca e sviluppo è realizzata per l´intera filiera elettro-energetica in un´ottica essenzialmente applicativa e sperimentale, assicurando la prosecuzione coerente delle attività di ricerca in corso e lo sviluppo di nuove iniziative, sia per linee interne sia in risposta a sollecitazioni esterne.
Il 2016? Anno difficile, tante sfide e tanti impegni. La ricerca ce la dobbiamo guadagnare ogni giorno competendo a livello europeo.
Queste le prime parole che mi dice Marco Borgarello sull’anno che sta finendo.
Il tema della ricerca richiede delle programmazioni e dei tempi lunghi, il mercato però ha tempi brevi e dobbiamo riuscire a conciliare entrambe le cose. Facciamo una attività importante per le istituzioni e quindi dobbiamo avere sempre la capacità di avere esperienza e il know how sì consolidato nel tempo, ma anche la capacità di dare risposte rapide e contemporanea.
Risposte rapide che male si coniugano con i tempi rapidissimi della tecnologia contemporanea, della politica e delle necessità dei cittadini e dell’ambiente.
Bisogna avere sì una visione, ma essere anche concreti e operativi. Abbiamo intrapreso un percorso di trasformazione da ente privato siamo diventati un ente pubblico. Questa trasformazione e queste nuove regole cui siamo sottoposti (acquisti, assunzioni) sono complesse e stiamo affrontando tutte queste sfide, essere pubblici e privati allo stesso tempo. Nonostante tutto ci mettiamo tutto il nostro impegno e quest’anno in particolare abbiamo affrontato due nuove sfide siamo infatti presenti a livello governativo alTavolo sulla Decarbonizzazione, ovvero siamo coinvolti con tutti i portatori di interesse sull’energia e tutti i suoi risvolti. Questo tavolo è un punto di convergenza di tutte le informazioni che i portatori di interesse hanno per sviluppare una posizione comune dell’italia. (legato alla sfida di arrivare ad un’economia europea decarbonizzata); siamo anche presenti al Tavolo sulla Mobilità Sostenibile, tavolo che affronta il tema di come riuscire a realizzare in italia una miscela migliore per avere trasporti più puliti e intelligenti. La gestione tra domanda di mobilità e l’offerta – la fornitura di soluzioni tecnologiche in grado di avvicinare domanda e offerta – il settore ICT e i sistemi di smart mobility.
Per avere maggiori info è possibile consultare il sito www.rse-web.it