Made in Italy è andato ad intervistare Lisa Orefice, Direttrice del Réseau Entreprendre Piemonte (Rep), una realtà che da 25 anni supporta i creatori di nuova impresa mediante un percorso di accompagnamento da parte di imprenditori esperti.
Lisa Orefice è una donna gradevole e preparata. La sua carriera comincia ad Alessandria nel settore della creazione di impresa. Dal 2007 al 2012 lavora presso lo Sportello CreaImpresa della Provincia di Alessandria e dal 2013 è nella Direzione del Réseau Entreprendre Piemonte.
Lisa che cos’è il Reseau Entreprendre?
Il Réseau Entreprendre nasce da un’idea di André Mulliez con l’obiettivo di creare imprenditori e posti di lavoro. Con questo spirito prende il via a Roubaix nel 1986 la prima associazione formata da imprenditori francesi che prese il nome di “Nord Entreprendre”. E’ stata seguita nel 1992 da una seconda associazione nata in Rhone-Alpes a seguito di numerose iniziative avviate da imprenditori locali prima di diventare un movimento nazionale ed internazionale di ampio respiro. Forte di questo dinamismo, Réseau Entreprendre oggi annovera: 71 sedi in Francia e 15 sedi a livello internazionale in Belgio, Spagna, Italia, Marocco, Svizzera e Tunisia. Nel 2010 il Reseau arriva anche a Torino con 35 imprenditori mentori in attivo. Questi ultimi per entrare a far parte della nostra rete versano una sottoscrizione di 2000 euro all’anno e si rendono disponibili ad impiegare il loro tempo nell’accompagnamento di start up e di aziende che vogliono riavviarsi.
Quali sono i tre principi che regolano le attività del Rep? Le nostre attività sono regolate dalla: gratuità, dalla reciprocità e dall’attenzione verso la persona.
Lisa chi è l’imprenditore senior tipo del Rep? L’imprenditore senior del Rep è un imprenditore illuminato, dal forte profilo etico desideroso di trasferire le proprie competenze. In cambio riceve linfa vitale per se stesso e per le proprie attività.
Cosa deve fare un giovane startupper interessato al Rep?
Un giovane startupper interessato al Rep si deve limitare a contattarci e fissare con noi un’audizione. Nell’ambito di questa fase a seguito delle valutazioni sul business plan verrà immesso in un percorso di valutazione circa la sostenibilità dell’idea. A quel punto in modo del tutto gratuito può ricevere dai mentori del Reseau un’assistenza personalizzata per 2/3 anni della propria attività. Questa fase di professionalizzazione viene seguita da 6/7 mentori, un avvocato e un commercialista che affrontano con il neo imprenditore delle vere e proprie sedute di one-to-one. I mentori possono essere di grande aiuto per ripensare criticità e punti di forza della propria attività.
Quali sono le problematiche che vengono fuori dal contatto con i giovani imprenditori? I giovani imprenditori che si rivolgono a noi spesso sentono il bisogno di un supporto sulla rimodulazione del business plan, ma anche di un aiuto nella fase di commercializzazione del prodotto.
Quale consiglio si sente di dare ad un giovane che vuole avviare oggi un’attività di impresa? Il consiglio che mi sento di dare è il seguente: essere sempre preparati ed accompagnare alla passione un metodo. Educare all’imprenditorialità infatti è uno dei nostri obiettivi primari.
Lisa quali sono le tre parole chiave del Suo lavoro al Rep? E qual è il suo modello di imprenditore? Il mio lavoro quotidiano è fatto di ascolto, ottimismo e concretezza. Per quanto riguarda il mio modello di imprenditore mi piace seguire i percorsi di quei capitani coraggiosi di piccole realtà locali che ogni giorno con sforzo e sacrificio mandano avanti le loro piccole imprese e di conseguenza l’Italia.
Secondo lei cosa dovrebbe fare lo Stato per migliorare le politiche di impresa? Attualmente ci sono già dei validi pacchetti di sostegno all’imprenditoria, ovviamente questi soli non bastano come d’altronde i contributi a pioggia su un settore piuttosto che su un altro. Diciamo che servirebbe migliorare sia gli strumenti a disposizione di coloro che lavorano nel settore sia le politiche di tassazione alle imprese.
Come vede il Rep tra 25 anni? Tra 25 anni vedo e spero che il Rep italiano sia al livello di quello francese: capillare e ben radicato sui singoli territori.