Clay Audino Presidente di Confimi Digitale Lombardia.
Il 18 Novembre, a Milano si è costituita la nuova federazione Confimi Industria Digitale Lombardia, e Clay Audino, Amministratore Delegato di Betacom, ne è stato nominato Presidente.
Betacom è un’azienda con sedi a Milano e Torino, nata nel 2002 e che da molti anni opera sul mercato dei servizi IT alle grandi imprese, pubbliche e private.
Questa azienda ha registrato negli ultimi anni una crescita esponenziale. La prova che gli italiani sanno il fatto loro su come si gestisca bene un’impresa di questo tipo.
In crescita vorticosa da qualche anno, i suoi addetti sono raddoppiati dal 2013, passando da 130 a 250. I profili ricercati da Betacom sono quelli dell’Italia che riparte. Giovani, neo laureati e super preparati. Ingegneri e specialisti IT che lavorano fianco a fianco delle imprese per potenziare, monitorare e proteggere i sistemi IT che regolano la nostra vita di tutti i giorni.
Clay Audino, classe 1976, nonostante gli impegni da CEO di Betacom, ha accettato volentieri la carica di Presidente e la mission che ne consegue, poiché conosce bene l’importanza di un sistema digitale, soprattutto se condiviso tra le imprese Italiane e facilmente comprensibile.
L’obiettivo dichiarato è la diffusione della cultura digitale nelle imprese produttive del territorio lombardo, per promuovere l’innovazione digitale e il passaggio all’Industria 4.0, l’Internet delle Cose applicato ai grandi macchinari, di cui l’Italia e la Lombardia sono grandi esportatori, per garantire controllo remoto della produzione e manutenzione predittiva.
Insomma, quale miglior candidato per guidare Confimi Industria Digitale Lombardia, di un uomo che già è riuscito a portare al successo una azienda informatica nonostante la crisi economica in atto?
Confimi è la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata, nata da 10 associazioni uscite da ConfAPI e formata da 26 associazioni territoriali, Finco, Unpack e Aniem e rappresenta più di 26mila imprese. Il suo intento è quello di sostenere e promuovere il Sistema manifatturiero Italiano attraverso supporto al credito, all’internazionalizzazione e all’innovazione.
Buone notizie per il Made in Italy ed un passo importante per la riduzione del tassi di disoccupazione in Italia.