Malattia diffusa quella della dipendenza da smartphone. Conseguenze? Anche la morte. Solo negli ultimi giorni una quindicenne investita da un tram a Monaco e pochi giorni fa una diciottenne travolta a Milano da un treno. Germania e Stati Uniti sono i primi a reagire. Semafori a terra in Baviera e multe salate per i pedoni distratti in America.
Aumenta il numero di incidenti causati da ‘distrazione da smartphone’. Basta guardarsi intorno per vedere quante persone camminano per strada con il naso appiccicato al proprio dispositivo mobile, prestando poca attenzione a ciò che succede attorno. Sempre connessi a scambiarsi messaggi, postare foto, controllare i social, leggere le ultime notizie. E’ possibile che proprio in questo momento stiate aspettando di attraversare la strada, o siate in attesa di un pullman in mezzo alla strada. Proprio mentre leggete questo articolo. Un consiglio: occhi fissi sulla strada, non sullo smartphone. L’articolo non scappa.
Buon senso. Nonostante i costanti appelli al buon senso, le statistiche non mentono. Il 20% dei pedoni europei cammina costantemente distratto dallo smartphone. Negli States la percentuale sale al 33%. Tra il 2003 e il 2013 hanno perso la vita, sulle strade europee, 85.525 pedoni. Numeri esorbitanti.
Per sensibilizzare sulla gravità di questo fenomeno, gli Stati Uniti decidono di intervenire prendendo severe contromisure. Lo Stato del New Jersey sembra pronto a dichiarare illegale la scrittura degli sms per strada, anche durante una semplice passeggiata. Forse una reazione esagerata, ma come si dice? A mali estremi, estremi rimedi. Pamela Lampitt, deputata del New Jersey, ha proposto l’imposizione di una multa di 50 dollari per chiunque scriva sul cellulare camminando per strada. L’infrazione, nei casi più gravi, potrebbe costare fino a 15 giorni di reclusione. ‘Camminare guardando lo smartphone e non dove si va mette a rischio i cittadini’.
In Cina qualcosa di simile era già stato fatto. In alcune città cinesi infatti, su alcune strade si possono incontrare cartelli stradali che negano al pedone l’utilizzo degli smartphone in quella zona. In Spagna, invece, sono state installate delle strisce pedonali intelligenti per agevolare alcuni attraversamenti stradali particolarmente a rischio per via della scarsa illuminazione. La prova che molte nazioni sono pronte a investire sulla riduzione di incidenti legati a questo tipo di distrazioni.
In Germania, piuttosto che a sanzionare, si pensa a prevenire. Poiché gli eterni distratti da smartphone ci sono, e sono molti, la decisione è stata quella di modificare direttamente le strade, per renderle più sicure. A Augusta, in Baviera, è stata introdotta una nuova modalità di attraversamento pedonale. I semafori a terra. Lungo le strade delle città sono state posizionate delle luci a LED rosse. In questo modo, anche il pedone più distratto, si renderà conto di doversi fermare. I Led sono inseriti in un meccanismo che li illumina in concomitanza con il passaggio del tram, per segnalarne l’arrivo. In questo modo il rischio di venire investiti per una distrazione si riduce notevolmente. Le luci risultano ben visibili anche a chi cammina chino sul proprio smartphone.
‘Ci siamo resi conto che sono molte le persone che non si accorgono del traffico mentre guardano il telefonino in strada’, ha spiegato Tobias Harms, consigliere comunale di Augusta. Il progetto stato pensato per tutelare la generazione degli smombies, perennemente attaccati allo smartphone, anche in movimento. Questa iniziativa sembra avere incontrato il il consenso dei numerosi studenti universitari che frequentano la zona dove è entrata in funzione l’illuminazione.
I pericoli in strada rimangono molti. Non bisogna dimenticare che la maggior parte degli incidenti automobilistici viene provocata per negligenza al volante. Molto spesso, anche in questi casi, è lo smartphone a distrarre il conducente.
Insomma, lasciate gli smartphone in tasca, almeno quando siete per strada.
http://www.huffingtonpost.it/2016/04/21/ragazza-uccisa-frecciarossa-milano_n_9747408.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Pamela_Rosen_Lampitt