Milano Design Week 2017. Con centinaia di eventi in contemporanea, anche il più temerario amante del design e dell’architettura può rimanere un po’ confuso. Come fare a vedere quasi tutto perdendosi il meno possibile?
Il sottoscritto, ormai uno storico frequentatore del Salone e del Fuorisalone, consiglia di prendersi almeno 3 giorni per vedere tutto il design che conta in almeno 6 location differenti di Milano, che in questa settimana si trasforma davvero in una capitale mondiale.
Prima di tutto, il Salone vero e proprio. Qui si fanno gli affari e arrivano i compratori da tutto il mondo per ordinare mobili e sedie che arricchiranno i loro alloggi o faranno mostra di sè in un albergo di nuova costruzione in qualche città dall’altra parte del mondo. Il made in italy funziona così quindi farci un salto è un bene.
Personalmente visiterò sicuramente lo stand di Alias Design, che ogni anno propone prodotti e progetti nuovi, capaci di coniugare eleganza business a comfort domestico, mantenendo come segno distintivo la leggerezza. In generale faccio sempre un salto allo stand Lago, ma il Salone del Mobile non ti garantisce molta fermezza nei propositi. E’ tutto molto bello e luccicante, quindi perdersi è un attimo.
Dopo la giornata intera al Salone del Mobile, ecco in fila alcuni appuntamenti da non perdere al Fuorisalone, che anno dopo anno è stato capace per proposta di contenuti di surclassare ampiamente il Salone del Mobile.
Intanto il party inaugurale a Palazzo Litta alle 19 del 4 aprile. Nello storico edifico Mosca&Partners hanno ricostruito un immaginario davvero particolare, con un set nella corte centrale costruito con Jeans Trussardi appesi dappertutto. Palazzo Litta ospita sempre giovani designer che collaborano con aziende produttrici di materiali, quindi chissà che non possiate innamorarvi di qualcosa di custom in particolare. Seguo Eterno Ivica, azienda che ha fornito i supporti per l’installazione e che mi interessa particolarmente per la sua crescita imponente negli anni e per l’intelligenza dei suoi prodotti, che tolgono problemi invece che aggiungerli.
Il 5 aprile sarò a Lambrate alle 19 (via Massimiano 6 / via Sbodio 9), dove la mostra Heart’s Serviced Apartment profuma di made in italy. L’Architectural Hero Simone Micheli, in collaborazione con IVM Office, ha realizzato 4 arredamenti diversi per 4 appartamenti che sono insieme casa e ufficio. Da non perdere l’eclettismo dell’architetto designer fiorentino, premiatissimo ovunque.
Il 6 aprile come vi ho detto sarò al Salone del Mobile tutto il giorno, poi una notturna in città per scattare un po’ di foto leccatissime per un catalogo e poi a nanna.
il 7 aprile giro mattutino al museo della triennale, sempre carico di partecipazioni internazionali, e poi dritto al Palazzo delle Stelline per vedere la mostra “my light years” di Marco Piva, che alle 19 presenterà anche il suo libro edito da Action Group editore e che parla del suo rapporto con la luce nella creazione di oggetti ed edifici. A seguire dj set, mi sa che prenderò l’ultimo treno della notte.
Ah, naturalmente vi farò sapere com’è andata…