Tra le aziende che da sempre considero più interessanti nel panorama italiano che si mette in mostra al Salone del Mobile c’è sicuramente Living Divani, azienda nata negli anni ’70 e guidata da Carola Bestetti, donna cosmopolita e affascinante, che ormai guida l’azienda anche dal punto di vista creativo e relazionale.
Nata e cresciuta in mezzo al design, sta guidando l’azienda verso una crescita imponente, che anticipa e annuncia la crescita dell’intero comparto. E’ sempre un piacere chiacchierare con lei. Consiglio in maniera assoluta di visitare il loro stand in Fiera e anche le loro attività nel Fuorisalone, che vanno in mille direzioni e che rendono Living Divani un protagonista indiscusso del Design Italiano.
“In 6 anni siamo cresciuti del 40% – spiega Carola Bestetti – facciamo investimenti, siamo contenti, è un mercato difficile che diventa sempre più complesso e stimolante”
Andare bene vi fa sentire rilassati? Siete soddisfatti?
“Benché si vada bene le antenne sono sempre dritte verso quello che fanno i “grandi”, perché pur essendo piccoli e belli dobbiamo seguire e interpretare il mercato”
Che interpretazione dai al mercato del 2018?
“Parlo sempre per quello che siamo noi, per Living Divani. Perché il comparto del mobile è un comparto vario variegato e complesso. Stiamo diversificando l’offerta collezione per creare un ambiente raccolto, intimo. Come diciamo in Living, facciamo i cross tra gli artisti e i product designer, inserendo 3-4 nomi nuovi con molto oriente, che trovo un territorio molto interessanti. Tra i nostri designer abbiamo due studi giapponesi e uno che è a metà tra Italia e Singapore, perché hanno un approccio progettuale diverso, fanno vetrine e installazioni e a me piace molto questo territorio al limite, mi piace esplorare queste sensibilità che poi riproduciamo nel nostro immaginario”
Come è stato il 2017?
“Il 2017 è stato un bell’anno. Abbiamo aperto un monomarca a Dubai e siamo molto contenti perché ci siamo accorti che c’è spazio per un prodotto molto più disegnato rispetto alla media. Anche la Cina, che ha un potenziale molto interessante e che stiamo esplorando in punta di piedi promette di apprezzare il nostro modo di immaginare il disegno degli interni”.
Anche lo stand in Fiera promette di essere parte del progetto culturale di Living Divani. La purezza e il rigore del pavimento bianco, il look industriale delle pareti in vetro, il dinamismo della scala elicoidale in metallo: Piero Lissoni dosa sapientemente gli ingredienti e disegna un’architettura modernista per racchiudere la casa Living Divani 2018.
Lo spazio espositivo, luminoso e rarefatto, è punteggiato di forme libere e scultoree, da scomporre e ricomporre a piacere regalando sorprese: arredi che omaggiano il passato mostrando al tempo stesso la vibrante contemporaneità dell’azienda.
Un must da vedere, oltre lo stand in fiera, è anche l’arredamento del Superloft, il progetto di Giulio Cappellini che trova la propria casa nel Superstudiopiù. In questa location aperta, da sempre protagonista al Fuorisalone, l’architetto propone unconcept innovativo, un’abitazione internazionale che vede convivere assieme pezzi iconici di Living Divani tra cui Frog nella versione Carbon e Rod nella variante curvilinea di Rod Bean e novità 2018 come i lettini di David Lopez Quincoces e l’appendiabiti Tombo, arredo-scultura all’insegna della purezza visiva. Non mancano lo specchio Galileo e i tavolini Era insieme alla poltrona Lipp, rifugio prezioso che accoglie la persona avvolgendola in un raffinato rivestimento trapuntato a rombi. Living Divani è protagonista anche nell’arredo della zona outdoor con la sedia a dondolo Flow di Shibuleru accompagnata dai tavolini Rabbit & the Tortoise collection e dal divano Bubble Rock.