Green Italia è il nome del neo movimento politico che ha l’obiettivo di fare dello Stivale un’economia e una società “verdi” attraverso una concreta riconversione ecologica dei processi produttivi. Presentato oggi a Roma presso l’Auditorium del MAXXI. E’ un soggetto che vuole dare risposte efficaci, nato dall’unione di diversi attori provenienti dal mondo dell’ambientalismo associativo e da realtà imprenditoriali o politico-istituzionali, collegate al settore della green economy.
Oggi è stato presentato il programma di Green Italia e ed è stata ufficialmente aperta una fase costituente che durerà almeno fino all’autunno al fine di capire se si tratta di un progetto effettivamente concretizzabile, magari in ottica delle Europee del 2014.
Giuseppe Gamba, presidente di AzzeroCO2 ha illustrato come è formato questo team :”Del gruppo promotore di Green Italia fanno parte Francesco Ferrante e Roberto Della Seta (entrambi ex parlamentari Pd), Monica Frassoni (co-presidente dei Verdi europei), Anna Donati, assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, Fabio Granata (Futuro e Libertà e membro del Direttivo di Legambiente). Un gruppo molto variegato per visioni e tradizioni politiche, ma accomunato dalla stessa adesione a un’idea di sviluppo in chiave ambientalmente sostenibile.Idea che nel resto d’Europa è bipartisan e che nella sola Italia è invece rimasta “no-partisan. Siamo, forse, post ideologici ma non post ideali”.
Alla base c’è la convinzione che “per uscire dalla crisi occorra optare per la riconversione ecologica dell’economia. Proponiamo una sorta di “Green New Deal”, ” ha spiegato Giuseppe Gamba, “un nuovo patto sociale, che rilanci il lavoro e l’occupazione collegati proprio all’economia verde, la nuova economia per l’appunto: proprio quel mondo che va dalle energie rinnovabili alla conservazione del territorio, dal cibo alla tutela delle risorse naturali; temi che ricevono ormai dalla società un’enorme attenzione, ma che non sono ancora stati posti al centro di una strategia nazionale di sviluppo.
Ringraziamo greenews.info per l’interessante spunto.