Un progetto unico, fortemente voluto dalla quarta generazione della Famiglia Lavazza, co-creato insieme ai numeri uno nei campi dell’architettura, del food, della scenografia e del design: un “Golden Team” che unisce Cino Zucchi, Ferran Adrià e Federico Zanasi, Dante Ferretti e Ralph Appelbaum.
È un quadrilatero con molte anime che, come le nuvole, sa assumere forme diverse. Infatti, Nuvola Lavazza è uffici all’avanguardia, studiati per il benessere dei dipendenti e con il massimo rispetto dell’ambiente. È ristorante d’autore, simbolo di una nuova filosofia di condivisione allegra e informale dei cibi, di una nuova visione della cucina italiana contemporanea. Ed è anche un museo che accompagna i visitatori alla scoperta dell’universo del caffè, dei suoi rituali e della storia di successo di Lavazza nel mondo della comunicazione. Non solo: Nuvola è una piazza aperta alla città, è la possibilità di ammirare i resti di un’antica basilica paleocristiana all’interno dell’area archeologica, è un grande spazio eventi per ospitare dibattiti, congressi, appuntamenti culturali, musicali e artistici. È un bistrot pensato per i dipendenti, ma aperto alla cittadinanza ed è, infine, la sede dello IAAD, l’Istituto d’Arte Applicata e Design con i suoi oltre 700 giovani creativi. Frutto di un investimento complessivo di oltre 120 milioni di euro, la Nuvola Lavazza incarna i valori e gli oltre 120 anni di storia dell’azienda. Il progetto, firmato dall’architetto Cino Zucchi, dà un volto nuovo – riqualificato e smart – al quartiere Aurora ed è pensato per ispirare le persone, mettere in circolo energie e attivare il dialogo, offrendo esperienze di condivisione culturale, sociale, di gusto e di business. Nuvola Lavazza mette in mostra “radici future”: è, infatti, un ecosistema di luoghi che prende forza dal passato, energia dal dialogo e guarda oltre, ispirato dalla continua necessità di innovazione.
Condividere
Apertura al pubblico: 8 giugno 2018
Il gourmet si fa informale. Dal latino cum e dividere, Condividere è l’espressione di una nuova filosofia del gusto e di una nuova modalità di consumo del cibo ispirata alla condivisione informale dei piatti d’autore.
Il concept di Ferran Adrià, la scenografia di Dante Ferretti e la cucina dello chef Federico Zanasi si fondono in un’esperienza gastronomica unica, in un luogo dal sapore magico. Condividere mette al centro la materia prima, la sostanza, il cibo e la sua qualità, riscoprendo il senso profondo – di spontaneità e di allegria – dell’ospitalità italiana. Il tempo riacquista valore e qualità, appare quasi sospeso.
Un ristorante che, grazie ai piatti di Zanasi, vuole cambiare il paradigma della cucina italiana contemporanea. Inoltre, per la prima volta Condividere – grazie a un’area dedicata, separata e appositamente attrezzata, nella quale ci si sposterà al termine del pasto – dà più valore alla degustazione dei dolci e al rito finale del caffè.
Bistrot
La qualità del tempo e il massimo benessere delle persone. Sono i due principi della Nuvola Lavazza che han- no dato vita al Bistrot: uno spazio innovativo di ristorazione collettiva, che supera lo stretto concetto di mensa aziendale. Qui i collaboratori di Lavazza possono mangiare fianco a fianco con gli studenti dello IAAD, ma anche con gli abitanti del quartiere o, ad esempio, approfittare della pausa pranzo per trascorrere del tempo con un famigliare o un amico.
Ispirata alla filosofia Slow Food, la nuova “mensa” Lavazza propone un menu rigorosamente selezionato, attento alla qualità dei cibi e alla composizione nutrizionale, che pone al centro la persona. Il Bistrot interpreta il cibo come motore di socialità e costruzione di comunità. Proprio la qualità e la varietà del cibo sono le caratteristiche distintive: i menu, freschi e attenti ai valori nutrizionali, ruotano quotidianamente e sono divisi in tre “isole-ristoranti”: ¡Tierra! per la cucina green e salutistica, San Tommaso 10 per lo street food italiano, Murisengo per i piatti della tradizione nazionale e piemontese.
CONDIVISIONE DI CULTURA
La Nuvola Lavazza affonda le proprie radici negli oltre 120 anni della storia dell’azienda e si anima nella volontà di mettere in circolo cultura. La cultura del caffè, ma anche la sensibilità artistica della grande fotografia d’autore, la comunicazione creativa, l’architettura contemporanea e la tutela dei beni culturali.
Area Archeologica
Nel 2014 i lavori di costruzione della Nuvola Lavazza hanno portato alla luce i resti di una basilica paleocristiana del IV-V secolo d.C.: il progetto è stato così modificato in corso d’opera per tutelare e valorizzare il sito archeologico.
Si tratta di un’area di circa 1.600 metri quadrati che ora, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Architettonici e Culturali, si mostra ai passanti attraverso un’apposita copertura e una vetrata che protegge e permette di osservare i reperti archeologici.
Al centro della Nuvola, punto di incontro ideale tra la condivisione di progetti, di cibo e di cultura, c’è una Piazza aperta alla città, che fa dialogare l’Headquarter con La Centrale e il Museo Lavazza, Condividere e il Bistrot con l’Area Archeologica e la sede dello IAAD. La Piazza rappresenta una delle prime smart area di Torino, con illuminazione led a basso consumo; inoltre, gode di uno spazio verde progettato dalla landscape designer Camilla Zanarotti, che insieme alla Famiglia Lavazza ha selezionato attentamente piante ed alberi per dare vita a un luogo piacevole di connessione con la cittadinanza. Dalla Piazza è possibile accedere a un nuovo parcheggio pubblico con 180 posti auto.