Decarbonizzazione Edifici Industriali: un Approccio Integrato
La decarbonizzazione degli edifici industriali è un processo fondamentale per ridurre le emissioni di CO₂ nel settore edilizio. Questo implica l’adozione di fonti energetiche prive di carbonio, come le energie rinnovabili, e l’implementazione di tecnologie e pratiche sostenibili che minimizzano l’impatto ambientale. In particolare, l’efficientamento energetico degli edifici industriali e l’uso di fonti rinnovabili sono al centro delle politiche di decarbonizzazione di molti Paesi europei.
Secondo il Rapporto ISPRA sugli indicatori di efficienza e decarbonizzazione, i settori manifatturiero e delle costruzioni hanno ridotto le emissioni di CO₂ di oltre il 40% negli ultimi 20 anni. Tuttavia, è necessario continuare su questa strada per raggiungere gli obiettivi climatici prefissati. Strumenti come il Carbon Risk Real Estate Monitor (CRREM), sviluppato dall’Unione Europea, sono stati ideati per accelerare la decarbonizzazione del settore immobiliare. Il CRREM fornisce framework, strumenti e metodi per misurare le iniziative di decarbonizzazione, aiutando a valutare e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti.
Carbon Risk Real Estate Monitor (CRREM)
Il CRREM è uno strumento chiave per supportare la transizione del settore immobiliare verso un modello più sostenibile e a basse emissioni di carbonio. Nato come progetto finanziato dall’Unione Europea, il CRREM ha l’obiettivo di fornire un framework pratico per misurare, gestire e mitigare il rischio associato alle emissioni di carbonio e ai costi energetici degli edifici. Tra gli obiettivi principali ci sono:
- Definire percorsi di decarbonizzazione per gli edifici, in linea con gli impegni climatici globali come l’Accordo di Parigi.
- Supportare l’identificazione di interventi di retrofit per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti.
- Valutare il valore economico e il rischio associato alle prestazioni ambientali degli edifici.
Il CRREM fornisce strumenti per valutare i “carbon pathways” e analizzare se un immobile è allineato con i target di decarbonizzazione o rischia di diventare obsoleto rispetto agli standard futuri, riducendo il rischio finanziario e migliorando la trasparenza verso gli investitori.
Caso Studio: Decarbonizzazione Industriale nel Regno Unito
Il Regno Unito ha compiuto progressi significativi nella decarbonizzazione industriale, riducendo le emissioni di oltre il 50% negli ultimi 30 anni. Nel 2021, ha presentato una strategia di decarbonizzazione industriale a zero emissioni, delineando un percorso verso emissioni nette zero entro il 2050.
Le due tecnologie chiave nella strategia britannica sono:
- Cattura, Utilizzo e Stoccaggio del Carbonio (CCUS): Tecnologia per catturare la CO₂ dai processi industriali, impedendone il rilascio nell’atmosfera e stoccandola in siti sicuri come giacimenti esauriti nel Mare del Nord.
- Idrogeno: Vettore energetico pulito che può sostituire i combustibili fossili in vari processi industriali. Il Regno Unito sta sviluppando idrogeno verde e blu per ridurre le emissioni in settori come l’acciaio e la chimica.
Il governo britannico sostiene la transizione con fondi e incentivi, come l’Industrial Decarbonisation Challenge, e strumenti come i Contratti per Differenza (CfD) per ridurre il rischio finanziario per gli investitori.
Piani di Decarbonizzazione di Altri Paesi Europei
- Germania: La Germania ha sviluppato una Strategia Nazionale sull’Idrogeno per promuovere l’idrogeno verde, sta investendo nei cluster CCUS per catturare e stoccare la CO₂ e utilizza il programma IPCEI per finanziare progetti di innovazione industriale.
- Francia: La Francia punta sulla decarbonizzazione dell’industria pesante, come l’acciaio e il cemento, con un focus sull’idrogeno e sulla cattura del carbonio. Ha lanciato una Strategia Nazionale per l’Idrogeno per ridurre le emissioni nelle industrie chimiche e siderurgiche.
- Paesi Bassi: I Paesi Bassi stanno sviluppando il progetto Porthos per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ e stanno creando una catena di approvvigionamento dell’idrogeno verde. Collaborano con il settore privato per sviluppare tecnologie di decarbonizzazione e migliorare l’efficienza energetica.
- Svezia: La Svezia è impegnata nella produzione di acciaio a emissioni zero attraverso il progetto HYBRIT, che utilizza idrogeno verde al posto del carbone. Sta inoltre investendo nell’elettrificazione dei processi industriali e nella produzione di idrogeno rinnovabile.
- Danimarca: Il progetto Greensand mira a immagazzinare la CO₂ in giacimenti esauriti nel Mare del Nord. La Danimarca sta anche sviluppando hub per la produzione di idrogeno verde e promuove l’uso dell’elettricità da fonti rinnovabili nei processi industriali.
- Italia: L’Italia ha sviluppato una strategia focalizzata sull’efficientamento energetico, sull’uso dell’idrogeno e sul CCUS. Il programma Industria 4.0 prevede incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli impianti industriali.
Decarbonizzazione Edifici Industriali. A che punto siamo?
La decarbonizzazione industriale e degli edifici industriali richiede un approccio integrato che combini l’adozione di energie rinnovabili, l’efficientamento energetico, l’uso di idrogeno verde, la cattura e stoccaggio del carbonio e l’utilizzo di soluzioni digitali per il monitoraggio e la gestione degli impianti. I Paesi europei stanno implementando strategie diverse per raggiungere gli obiettivi di emissioni nette zero entro il 2050, creando un settore industriale più sostenibile e competitivo. Ogni nazione sviluppa un approccio specifico basato sulle proprie esigenze industriali, risorse naturali e politiche economiche, contribuendo agli obiettivi climatici dell’Unione Europea.