Fabio Rotella, architetto eclettico, racconta il materiali innovativi di Swiss Krono al Fuorisalone, grazie all’installazione Inside, che invita il pubblico ad entrare in una galleria isolata dal rumore e dal caose della Design Week.
Salone e il Fuorisalone del Mobile. Insieme, fanno la Milano Design Week. E per una settimana, Milano è davvero al centro del mondo.
434.509 presenze in 6 giorni, da 188 paesi del mondo, con un incremento di visitatori del 26% rispetto al 2017.
Il Design del Mobile ha Milano come capitale mondiale.
Un giro d’affari enorme per l’economia del Made in Italy, perché vale 41 miliardi di euro di produzione, 15 dei quali dedicati all’export con oltre 320mila addetti e una concentrazione maggiore nel nord est d’Italia con naturalmente Milano a farla da padrone con oltre 4620 aziende attive nel settore.
Siccome sono abituato a farmi delle domande, mi sono chiesto come mai dopo 57 anni di attività e un numero indefinibile di mobili prodotti, oltre mezzo milione di persone da tutto il mondo continua a venire a Milano, in Italia, per vedere il Salone.
Cosa abbiamo ancora da dire noi italiani? Perché i designer di tutto il mondo amano lavorare con le aziende italiane e perché i mobili prodotti in Italia sono ancora apprezzati in tutto il mondo?
Architetti famosi, architetti geniali, architetti che sono in grado di attirare aziende straniere in Italia e aprire loro un mercato. L’architetto è sempre di più un nodo centrale nello sviluppo del business legato alla casa, dalla costruzione alla ristrutturazione, passando per l’arredamento e l’applicazione di nuove tecnologie di prodotto.
Siamo con Fabio Rotella, anche lui architetto milanese di fama, molto noto in cina, visto che cura il museo della cultura italiana in Cina “Spazio Italia” dal 2012.
In questo caso, grazie a Fabio Rotella, un’azienda Svizzera, Swiss Krono, è approdata al Salone del mobile con la rappresentazione delle proprie montagne e della propria identità esposta in una galleria quasi artistica, immaginata da Rotella proprio al centro di una grande piazza milanese, Porta Garibaldi, al fondo di Corso Como
Questa è un’istallazione – spiega l’architetto Fabio Rotella – che si chiama Inside, realizzata con Swiss Krono, azienda svizzera, che rappresenta la modernità e l’evoluzione del design che va verso la tecnologia. Si chiama Inside perchè rappresenta il ruolo dell’uomo nella natura.
E’ una galleria, un cocoon, all’interno della quale le persone possono allontanarsi dai rumori della città, rilassarsi come se fossero in montagna.
L’occasione per un’azienda svizzera come Swiss Krono di presentare i loro prodotti innovativi in un momento in cui la città di Milano è vetrina per designer e architetti di tutto il mondo.
Siamo stati in giro per la Svizzera con l’Architetto Rotella – spiega Mauro Capozzo di SwissKrono – e abbiamo immaginato cosa portare della Svizzera qui al Fuorisalone. Così abbiamo portato idealmente le nostre montagne e un nostro prodotto, la nuova collezione CAMU Style, materiali innovativi dedicati proprio alle finiture di design e architettoniche.
Un’occasione pazzesca, la milano design week, per il nostro design e per la nostra produzione. Un momento speciale per il nostro paese, cui viene riconosciuto liberamente, da tutto il mondo, la grande capacità di competere, di innovare e di raccontare la nostra storia con gli strumenti della modernità, ovvero la creatività e le nuove tecnologie.
Una montagna nella città – questo è l’architetto Rotella che racconta come ha concepito l’installazione – un cortocircuito visivo composto da sezioni che si susseguono frastagliando l’immagine di un monte, il Matterhorn (Cervino), che si svela attraverso la sua forma.
L’immagine scomposta della montagna si interseca con lo skyline della città, un elemento che diviene richiamo, un gioco onirico che ti invita ad entrare in un centro dove si potrà vivere un ambiente, metafora del nucleo inteso come luogo ‘panacea’, armonia tra i sensi, emozioni ed esperienza wellbeing.”
Una storia forse irripetibile, quella del mobile italiano, che dovrebbe essere emulata anche da altri, fortissimi settori tricolore.
Ma, per il momento, godiamoci il successo della Milano design week più grande e bella di sempre, almeno fino a quella del 2019