Jordan Bardella, leader del partito di estrema destra Rassemblement National (RN), ha avuto un impatto significativo nelle elezioni europee in Francia, ottenendo il doppio dei voti dell’alleanza centrista del presidente Emmanuel Macron. Questo carismatico 28enne è considerato dai suoi sostenitori il nuovo che avanza. “I nostri connazionali hanno espresso il desiderio di un cambiamento – ha dichiarato Bardella -. Macron è stasera un presidente indebolito”.

Nato nel 1995 in un sobborgo parigino e di origini italiane, Bardella ha avuto una carriera politica folgorante. Influenzato dalle violente rivolte nelle periferie francesi del 2005, è entrato in politica all’età di 17 anni, unendosi al partito di estrema destra, allora noto come Front National. Due anni dopo ha abbandonato gli studi di geografia per dedicarsi completamente alla politica. È stato consigliere regionale, portavoce e vicepresidente del partito, prima di guidare la lista alle europee del 2019, a soli 23 anni.

Nel novembre 2022, Bardella è stato eletto successore di Marine Le Pen come presidente del partito di estrema destra. L’anno successivo è stato nominato, per la seconda volta consecutiva, principale candidato del RN. La sua leadership si prevede possa durare a lungo. È diventato la prima persona non appartenente alla famiglia Le Pen a guidare il partito ultra-conservatore. Marine Le Pen aveva preso il posto del padre nel 2011, e lo ha poi espulso dal partito nel 2015 nel tentativo di allontanare la sua frangia più radicale ed estremista. Marine Le Pen, che si è classificata seconda alle ultime due elezioni presidenziali, è rimasta leader del partito in parlamento e si prevede che si ricandiderà nel 2027.

La Strategia Politica di Bardella

Bardella, con oltre un milione di follower su TikTok, sta dimostrando di essere una risorsa importante nell’ottica di attrarre gli elettori più giovani. Durante la campagna elettorale, ha cavalcato i temi più cari all’estrema destra: ha chiesto di limitare la libera circolazione dei migranti incrementando i controlli alle frontiere nazionali e ha sostenuto passi indietro sul fronte ecologico e climatico. Tuttavia, il partito non vuole più uscire dall’UE né dall’euro, preferendo indebolirla dall’interno. Puntando a una posizione di rilievo in Europa dopo le elezioni, Bardella ha preso le distanze dal partito alleato tedesco Alternativa per la Germania (AfD) dopo una serie di controversie.

Nonostante la sua retorica contro l’UE, Bardella ha dichiarato che il suo partito non intende sfidare il mercato energetico europeo e le reti elettriche interconnesse dell’Unione. Tuttavia, il RN lavorerebbe per fissare prezzi nazionali dell’energia più bassi, corrispondenti ai costi di produzione francesi, il che contrasta con le attuali regole UE.

Critiche e Sfide

La narrazione di Bardella ha nel suo complesso contribuito a modificare l’immagine del RN, un partito un tempo guidato da Jean-Marie Le Pen. In un dibattito televisivo prima delle elezioni, è stato accusato di voler provocare la fine dell’UE, e lui ha risposto: “Non sono contro l’Europa. Sono contro il modo in cui l’Europa funziona”.

Nonostante il suo impatto, Bardella non è particolarmente attivo nel Parlamento europeo, poiché non ha depositato alcuna relazione parlamentare ed è stato assente al 75% delle riunioni della sua commissione parlamentare. I critici lo accusano di dedicare troppo tempo a coltivare la sua immagine pubblica, a scapito dell’approfondimento di questioni politiche cruciali. La deputata europea di sinistra radicale Manon Aubry lo ha definito un “parlamentare fantasma”, sottolineando le frequenti assenze degli ultimi cinque anni.

Implicazioni Future

Mentre Bardella si avvicina sempre più al potere, le posizioni dei leader del settore economico francese restano ambigue. Alcuni, come Maurice Levy, ex capo di Publicis Groupe, e Stephane Boujnah, capo di Euronext, hanno espresso preoccupazioni riguardo le politiche estremiste e i loro impatti sull’economia francese. Tuttavia, molti leader aziendali rimangono in silenzio, forse vedendo Le Pen e Bardella come opzioni meno pericolose rispetto alle alternative di sinistra.

Con l’approssimarsi delle elezioni, è essenziale che il mondo degli affari francese richieda chiarezza sulle promesse politiche attuali, per evitare di trascinare la Francia su un percorso economico incerto, simile a quello dell’Italia.

Conclusioni

Jordan Bardella rappresenta una figura emergente nella politica francese, con un potenziale significativo per ridefinire il panorama politico nazionale. La sua capacità di attrarre elettori giovani e la sua retorica euroscettica ma pragmatica potrebbero segnare una svolta per il Rassemblement National, mentre le implicazioni economiche delle sue politiche rimangono una questione cruciale da affrontare per il futuro della Francia.

La domanda cruciale rimane: Jordan Bardella distruggerà l’Europa?