Sono “non più giovani”, perchè alla fine sono cinquantenni anche loro, sono ricchi ricchissimi oltre ogni ragionevolezza, hanno idee chiare sull’economia, non amano pagare le tasse. Chi sono i para guru della tecnologia che, a partire dalla creazione di Paypal, hanno occupato ricchezza e potere nella Silicon Vally e sul Nasdaq, finendo per finanziare campagne elettorali presidenziali e influenzare la democrazia americana.
Negli ultimi anni, la Silicon Valley, una volta considerata una roccaforte di ideologia liberale e sostenitrice di cause sociali come l’istruzione, la salute pubblica e l’azione per il clima, ha visto un cambiamento significativo, culminato nel 2024 con un’ondata di supporto per Donald Trump tra le élite tecnologiche. Questo fenomeno ha sorpreso molti osservatori, ma non Roger McNamee, veterano investitore di venture capital, che ha spiegato come i leader tecnologici stiano apparentemente “abbandonando” i valori che un tempo professavano di sostenere.
McNamee sostiene che la fiducia nel settore delle criptovalute e la convinzione che tasse basse e la mancanza di regolamentazioni siano essenziali per la prosperità dell’industria tech siano i motivi principali di questo allineamento con Trump, il quale potrebbe soddisfare queste esigenze. Dal punto di vista della Big Tech, l’amministrazione di Joe Biden si è rivelata particolarmente dura con i monopoli tecnologici, spingendo molti nel settore a desiderare un cambiamento politico.
Un esempio eclatante di questo cambiamento è rappresentato dalla cosiddetta “PayPal Mafia”, un gruppo di ex-dipendenti e fondatori di PayPal che sono diventati figure influenti nel mondo della tecnologia e delle startup. Tra i membri di questo gruppo vi sono personalità di spicco come Elon Musk, Peter Thiel e David Sacks, che hanno mostrato un crescente supporto per Trump e per le sue politiche.
David Sacks, uno dei membri più noti della PayPal Mafia e co-fondatore di PayPal, ha recentemente preso una posizione netta a favore di Trump durante la convention repubblicana del 2024, criticando duramente l’amministrazione Biden per il caos e il fallimento sia in patria che all’estero. Sacks ha anche attaccato l’amministrazione di San Francisco, governata dai democratici, e ha espresso il suo disappunto per la gestione dell’immigrazione e della crisi dei senzatetto.
Anche Elon Musk, inizialmente scettico nei confronti di Trump, ha cambiato posizione nel corso del tempo. Nonostante le divergenze iniziali, Musk ha recentemente mostrato un supporto crescente per l’ex presidente. Questo avvicinamento è culminato con un’intervista su Twitter/X, dove Trump è tornato dopo una lunga assenza, segnando un punto di svolta nel loro rapporto. Musk, che ha in passato votato quasi esclusivamente per i democratici, ha iniziato a distanziarsi dall’amministrazione Biden per questioni legate ai sindacati, alle indagini federali sulle sue aziende e alla mancata inclusione di Tesla nel summit sui veicoli elettrici alla Casa Bianca.
La crescente simpatia di Musk per Trump è stata alimentata anche dalla sua opposizione alla “woke culture” e dalla sua preoccupazione per la censura governativa e le persecuzioni mediatiche. Musk ha anche sollevato dubbi sulla legittimità delle elezioni, sostenendo affermazioni infondate di frode elettorale negli Stati Uniti e interagendo sempre più con figure dell’estrema destra su Twitter.
Il supporto per Trump tra le élite tecnologiche non è limitato a Musk e Sacks. Peter Thiel, co-fondatore di PayPal e influente repubblicano, ha giocato un ruolo chiave nella promozione di Trump, così come altri membri della PayPal Mafia come David Sacks e Jacob Helberg. Questi individui, che condividono una visione favorevole alla difesa della nazione e alla deregolamentazione, vedono in Trump un alleato naturale per i loro interessi nel settore delle criptovalute e della tecnologia di difesa.
In particolare, il sostegno per Trump è cresciuto all’interno della comunità delle criptovalute e del settore della tecnologia di difesa, dove la resistenza alle regolamentazioni e l’opposizione alla cultura progressista sono particolarmente forti. Alla conferenza annuale Bitcoin a Nashville, Trump ha promesso di rendere gli Stati Uniti leader mondiali nelle criptovalute e ha criticato l’attuale presidente della SEC, Gary Gensler, impegnandosi a sostituirlo con qualcuno che favorisca lo sviluppo delle criptovalute.
In sintesi, la Silicon Valley non è più un monolite ideologico, ma un panorama complesso dove le divisioni politiche stanno emergendo in modo sempre più evidente. La PayPal Mafia, con il suo crescente sostegno per Trump, ne è un esempio lampante, riflettendo un cambiamento di paradigma all’interno di uno dei centri di potere tecnologico più influenti al mondo.
Che cos’è la Paypal Mafia
La “PayPal Mafia” è composta da un gruppo di ex-dirigenti e fondatori di PayPal che, dopo aver venduto l’azienda a eBay per 1,5 miliardi di dollari nel 2002, sono diventati figure di spicco nell’industria tecnologica e dell’investimento. Elon Musk, co-fondatore di PayPal, ha successivamente fondato aziende rivoluzionarie come Tesla e SpaceX, diventando uno degli imprenditori più influenti al mondo. Peter Thiel, un altro co-fondatore, ha fondato Palantir Technologies, una società di analisi dei dati utilizzata dal governo degli Stati Uniti, ed è diventato un influente sostenitore repubblicano e investitore in startup. Reid Hoffman, anch’egli parte della PayPal Mafia, ha fondato LinkedIn, che è stato poi acquisito da Microsoft per 26,2 miliardi di dollari, diventando una figura centrale nel mondo delle reti sociali professionali. David Sacks, ex COO di PayPal, ha successivamente fondato Yammer, una piattaforma di social network aziendale venduta a Microsoft per 1,2 miliardi di dollari, ed è oggi un investitore attivo e sostenitore politico. Altri membri notevoli includono Max Levchin, che ha fondato Affirm, una società di pagamenti digitali, e Roelof Botha, che è diventato uno dei partner principali di Sequoia Capital, una delle più importanti società di venture capital al mondo. Questi individui, attraverso le loro iniziative imprenditoriali e investimenti, hanno continuato a esercitare un’influenza significativa sulla tecnologia e sulla politica globale.