Il potenziale inespresso dell’eCommerce del vino in Italia – Grazie alla tecnologia odierna siamo più veloci, più efficienti, più informati e più/meglio connessi; arriviamo ovunque senza doverci spostare di un solo passo, con un semplice gesto del mouse possiamo prenotare hotel, viaggi, ristoranti, cinema… Uno dei settori che al momento sta registrando un’interessante aumento delle utenze e che sta “approfittando” di questo genere di tecnologia è proprio quello commerciale: lo scenario italiano del commercio elettronico B2C, avente come destinatari i consumatori finali, è quello di un settore in crescita ed in costante fermento, in netta controtendenza con l’economia nazionale.
Secondo i dati del Rapporto eCommerce B2C 2015 dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel corso del 2015 il valore del mercato italiano (con ciò intendendosi le vendite effettuate da operatori italiani ed esteri a clienti privati italiani) ha raggiunto un valore di 16,6€ miliardi, registrando una crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Tra i comparti merceologici emergenti del commercio online italiano si segnala quello del Food&Grocery (nell’ambito del quale in sub comparto del vino vale circa 24€ milioni).
Quali sono, dunque, le prospettive dell’eCommerce del vino in Italia? Giovedì 5 maggio 2016, presso l’UniMagagement di Torino, si è svolta la Tavola Rotonda che ha illustrato ad imprenditori ed esperti del settore un’attenta analisi di mercato del settore Food&Grocery. Il settore vinicolo – ed enogastronomico più in generale – rappresenta forse il fiore all’occhiello del comparto alimentare italiano, mantenendo un ruolo di primissimo piano nella produzione.
Ahimé: nonostante i preamboli possano apparire dei più rosei, le vendite online di vino in Italia non sono altissime. La forte crescita del commercio elettronico in Italia e l’alto consumo che si fa di vino nel nostro paese (l’Italia, infatti, è il terzo consumatore di vino al mondo) non sono sufficienti a far decollare la penetrazione dell’online sulla vendita totale del vino. Le cause di questo ritardo sono rintracciabili in diversi fattori: mancanza di educazione del cliente sul prodotto acquistato, trasporto ed immagazzinamento complessi, elevati costi di trasporto, scarso interesse e/o diffidenza nei confronti del canale online (bisogna poi precisare che, in generale, nonostante l’evoluzione del commercio elettronico, si ravvisa un ritardo generale nello sviluppo dell’eCommerce e che questo non rappresenta ancora una vera consuetudine d’acquisto); per non parlare del potere emozionale ed evocativo del vino: il suo consumo inizia già prima dell’acquisto con l’acquisizione delle informazioni relative al prodotto, produttore e territorio.
Il mercato, però, è destinato a crescere: secondo l’analisi elaborata da Svinando Wine Club, 2i3T, il Club degli Investitori e Piuvino.it Enoteca Online il mercato domestico del vino online raggiungerà un giro d’affari annuo pari a 200€ milioni nel giro dei prossimi 5 anni. L’eCommerce in Italia sta cambiando e sta crescendo: il canale online è un eccellente strumento di comunicazione e branding, teso alla valorizzazione del marchio ed all’incremento della conoscibilità dei prodotti. Ci saranno quindi molte opportunità per gli operatori che sapranno sviluppare il potenziale ancora inesplorato del commercio elettronico del vino.
Pagina web: https://www.svinando.com/mercato-vino-online