A Cherasco dall’8 all’11 maggio, la settima edizione di Cherasco Ecofutura ha affrontato temi strategici per un territorio meraviglioso. Quello delle Langhe e del Monferrato. Come fare a rendere più bella una terra così? Prendendosi cura dell’ambiente.
La recente nomina del territorio delle Langhe e Monferrato a Patrimonio Unesco, bene protetto dell’umanità, è stata una notizia meravigliosa. Una notizia che ha scosso e cambiato la testa di molti. Come fare a proteggere al meglio un patrimonio dell’umanità? Come fare a renderlo migliore?
Proteggere l’ambiente, consumare meno energia, assumere comportamenti più virtuosi e sostenibili. Questo il tema di Cherasco Ecofutura, la manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e alla mobilità sostenibile organizzata dagli Amici di Cherasco Ecofutura e finanziata principalmente da Gemini Project e da BRC.
Giancarlo Scarzello, l’organizzatore, ha le idee molto chiare. Per migliorare il territorio delle Langhe e del Monferrato, per renderlo ancora più prezioso, oltre ai prodotti della terra e alla grande tecnologia da esportazione ci vuole più mentalità ecologica e sostenibile, a partire dalle case e dagli edifici, per finire alle auto e ai mezzi di trasporto.
Un’idea molto forte e molto chiara, che lo rende un precursore. Perchè Cherasco Ecofutura è alla settima edizione e sette anni fa questi temi erano quasi da alieno, da uno che viene da un’altra parte.
La manifestazione ha avuto a disposizione il Pala Expo’ per gli eventi e i convegni dedicati, e lo spazio fieristico si è snodato lungo l’ampia e rinnovata area espositiva della storica città di Cherasco, la cui bellezza artistica ha reso molto interessante il contrasto con la tecnologia green più evoluta.