Si chiude il fine settimana “artistico” di Torino – Domenica 8 novembre 2015 è la data che sancisce la fine della settimana dell’arte contemporanea di Torino. Come ogni anno, gallerie, artisti indipendenti, street-artists, designer, fotografi hanno esposto la propria visione di arte contemporanea al pubblico di appassionati.
I torinesi hanno reagito alle proposte con largo entusiasmo, facendo registrare le maggiori affluenze,come da programma, nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 novembre. Artissima, Paratissima, The Others e Operae hanno stuzzicato l’anima artistica dei cittadini proponendo mostre curate, workshop, laboratori ed occasioni di divulgazione e d’incontro anche per i più diffidenti verso l’arte contemporanea. Un’occasione anche per le famiglie per far avvicinare i più giovani ad una forma d’arte non convenzionale ed ancora non pienamente condivisa grazie alle numerose iniziative rivolte a bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni.
Lingottofiere ha ospitato Artissima, una vera e propria esposizione d’arte con-temporanea (passatemi il termine): sperimentazione e ricerca queste sono state le parole d’ordine che hanno dato modo alle 207 gallerie presenti di illustrare la propria personale vision. Sperimentare significa essere in grado di innovare e rinnovare mantenendo un’identità specifica. “Se la qualità è un ingrediente fondamentale della crescita i Artissima, le acquisizioni all’interno della fiera sono la ricetta per continuare a migliorarla. […] Anche i visitatori mantengono un ruolo importante e quest’anno proponiamo nuove iniziative dedicate alla conoscenza, alla comprensione ed all’acquisizione dell’arte contemporanea, con visite guidate, servizi e progetti mirati”, spiega Sarah Cosulich Canarutto, direttore di Artissima.
Ordine o caos? Questo è stato il tema dell’11° edizione di Paratissima, la manifestazione artistica e creativa organizzata dall’Associazione YLDA (Young people for Local Development Association). Il tema dell’edizione 2015 si ispira al mondo surreale fotografato da Andrew B. Myers. Paratissima 2015 coincide con l’11° edizione della manifestazione: 11 raffigura il dualismo, 1+1 è la somma di due diverse visioni delle cose. Ordine o caos? Paratissima è un tentativo di ordinare il caos, mescolando realtà diverse. Non sono mancati workshop, progetti speciali e mostre curate volte a “smuovere” tabù ed opinione pubblica.
Anche The Others è stato caratterizzato da uno spirito di sperimentazione e di contaminazione di generi: Othersound, Otherscreen, Otherstage hanno costituito i programmi paralleli dell’intera sezione della manifestazione; le prime due sono state dedicate al video ed alla performance, mentre la terza alla ricerca musicale. Dopo cinque edizioni, The Others 2015 si anima di una particolare novità: lo “sdoppiamento” in The Others Exhibit ha dato vita a 30 opere senza limiti di formato localizzate presso l’Ex Borsa Valori di Torino (progetto realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino).
QUI/ORA. Sotto effetto presente. Un titolo emblematico ed una fotografia di una condizione contemporanea che prevede la reinvenzione del presente, nella propria condizione esistenziale, nel proprio rapporto con il contesto che i circonda: tutto questo è, anzi è stato, Operae, il primo festival in Italia dedicato al design indipendente. Ricerca e sperimentazione, industria ed artigianato: Operae è stato capace di condensare i designer più interessanti del panorama italiano ed internazionale. Non sono mancati i workshop rivolti ad adulti e bambini e gli itinerari per ripercorrere le nuove architetture nel centro storico della città. La prima edizione dell’Indipendent Design Festival è stata ospitata da Palazzo Cavour, creando suggestioni di contaminazioni tra il tradizionale e il moderno, tra il dogmatico ed il creativo, tra il Barocco ed il Contemporaneo.