Questo il titolo del Workshop Atrium organizzato a Oikos Margaria a None, in provincia di Torino e dedicato agli Architetti.
Atrium, la casa degli architetti e delle imprese innovative che operano nel campo dell’edilizia contemporanea ha raccontato una, cento, mille storie. Quelle di un settore professionale, gli architetti, in grande cambiamento e che non sembra ancora aver trovato la giusta direzione di progresso. La proposta emersa nel workshop è tendenzialmente una, quella di fare rete tra progettisti e imprese, senza il timore di snaturare la propria professionalità e libertà progettuale. Tra i relatori, anche il presidente dell’Ordine degli Architetti Marco Aimetti, che ha presentato la situazione attuale dei progettisti in Italia e ha raccontato anche il proprio caso, quello del suo studio di architettura “incubato” in Oikos Margaria, Atrium, fianco a fianco a tante imprese specializzate e a un corridoio di distanza da una splendida esposizione di design d’arredo.
Animatori della giornata Pierangelo De Poli, architetto e designer, padre di Atrium, e Luca Berardo, brillante imprenditore capace di mettere insieme una rete di imprese innovative nel campo dell’edilizia di qualità tra Italia e Francia.
Un’occasione di confronto e di dibattito tra professionisti in cerca d’autore (Pirandello insegna) e nuovi strumenti lavorativi, che attraverso la collaborazione mettono in luce la crisi di un sistema “vecchio” che sente la necessità di rinnovarsi e di rinnovare gli strumenti professionali, ma anche e soprattutto le tecniche di marketing e commerciali.
Gli Architetti sono e rimangono “dominus” del sistema edilizio italiano, ma vedono minacciata la loro posizione dalle altre figure professionali del settore, geometri e ingegneri, le cui competenze spesso si sovrappongono.
L’intervento di Marco Aimetti, estremamente interessante, ha riportato dati incredibili.
152.000 architetti in Italia e 200.000 studenti di Architettura sparsi per le facoltà italiane. Numeri che fanno rabbrividire un settore che vede il reddito medio di un Architetto Italiano al di sotto dei 15mila euro lordi. Il CRESME, secondo i dati riportati da Aimetti, scrive che lo studio medio italiano è costituito da 1,5 architetti. Le conseguenze sono logiche. Gli Architetti Italiani sono liberi professionisti, raramente associati in impresa.
Venendo soltanto a Torino, gli architetti iscritti all’Ordine sono 7.000 e il grosso ha meno di 35 anni. Il 94% di loro sono professionisti singoli, finte partite iva (questa la denuncia di Aimetti) e un architetto su 4 in Europa è Italiano.
Numeri pesanti su cui torneremo in un pezzo specifico.
La giornata, dopo i numeri di Aimetti che hanno raccontato il dramma del settore, è proseguita con gli interventi di Pierangelo De Poli, che ha presentato il progetto Atrium, del professor Edoardo Sabbadin, che ha introdotto il marketing relazionale come strumento che mette in quadro le relazioni e consente di svilupparle più efficacemente per il business, e delle aziende, che hanno raccontato la loro storia e il perchè sono entrate a far parte del progetto Atrium.
Ecco le aziende presenti: Wunderhaus, Tuttoporte, Roto, Casa Oikos, Incasso Store, Effetto Casa, Immagine e Suono, Amminet, Oikos Margaria.
Di seguito qualche link per conoscerle meglio
Marco Aimetti – www.boxarchitetti.com
WunderHaus – www.wunderhaus.it
Tuttoporte – www.tuttoporte.com
Roto – www.scrigno.it www.sistemirasoparete.it www.casaroto.it
Casa Oikos – www.casaoikos.it
Incasso Store – www.incasso-store.it
Effetto Casa – www.effettocasa.com
Immagine e Suono – www.immagineesuono.it
Amminet – www.amminetsrl.com
Oikos Margaria – www.oikosmargaria.com
Atrium Casa – www.atriumcasa.it