Una guerra Green e Eco Friendly? Strano ma vero! Già a partire dal 2009 Stati Uniti e Cina hanno dato il via ad una nuova corsa agli armamenti. Perché nuova? Questi sono armamenti di nuova generazione, altamente eco-sostenibili. Una scelta dettata da fattori ambientali, ma soprattutto economici.
Avanzatissimi pannelli fotovoltaici per i trasporti, energia eolica e solare per le basi militari e le attrezzature, vernici ecologiche per dipingere gli elicotteri, aerei alimentati alimentati da bio carburante, e molto altro.
Una generale conversione del settore militare, che decide di affidarsi a tecnologie “verdi”, sempre più raffinate e meno legate ai combustibili fossili, dannosi per ambiente e portafoglio.
Un’impronta più ecologica per le attività militari, anche se ferocia e distruttività non cambiano.
Le fonti rinnovabili possono alimentare i campi militari con meno carburante, che, oltre ad essere costoso, comporta molti rischi durante la fase del trasporto. Il sole e il vento, invece, assicurano risparmio, efficienza e maggiore resistenza al conflitto.
I primi ad aver creduto all’impiego delle tecnologie green in guerra sono, non a sorpresa, Cina e Stati Uniti. Per questa corsa agli armamenti vengono spesi centinaia di miliardi di dollari all’anno.
Il Governo di Pechino è stato un pioniere. Già nel 1999 l’esercito cinese pubblicava un saggio sulle nuove tecniche di guerra, che promuoveva l’utilizzo di nuovi strumenti bellici, come le armi meteorologiche. Uno studio di come la produzione di terremoti artificiali e catastrofi naturali, sarebbero decisivi per gli attacchi a sorpresa delle guerre informatiche.
E’ stato invece il Pentagono a verniciare i propri elicotteri Apache con vernici ecologiche senza cloro per abbassare l’impatto ambientale e ad avere impiegato per primo energia eolica e solare per le basi militari e le attrezzature.
Ha inoltre investito ben 1,5 miliardi di dollari in una sofisticatissima soluzione per produrre energia con l’acqua del mare. Il suo nome è Otec (Ocean Thermal Energy Conversion) e secondo i vertici della Marina degli Stati Uniti produrrà, nei prossimi anni, la metà del fabbisogno elettrico per la sua flotta. Il vantaggio di sfruttare l’energia del mare rispetto a quella del sole o del vento, è il superamento del limite tecnico che incombe sulle ultime due: la variabilità meteorologica.
Un’altra novità molto interessante è il Green Hornet, un caccia ecologico e bio-compatibile, che, nonostante venga alimentato prevalentemente da bio carburante, è in grado di superare la barriera del suono.
Le guerre purtroppo continuano, ma questa svolta eco friendly potrà essere d’aiuto per un più veloce e articolato sviluppo delle tecnologie green da applicare alla vita di tutti i giorni.
http://www.navy.mil/submit/display.asp?story_id=44420
https://it.wikipedia.org/wiki/Energia_eolica
https://it.wikipedia.org/wiki/Energia_solare
https://it.wikipedia.org/wiki/Modulo_fotovoltaico
http://www.navy.mil/submit/display.asp?story_id=52731