Come nasce un’impresa? Beh a volte ha bisogno dei partner giusti.
E’ questo il senso di G.I.O.I.N. – www.gioin.it – tour dedicato all’innovazione e alle start up.
A Milano al Talent Garden Calabiana, per l’edizione di GIOIN del 30 settembre si è parlato di FashionTech, ovvero di tutte quelle start up che insistono sul mercato del fashion.
Un mercato di cui l’Italia ha una quota importante a livello mondiale, 1 marchio su 4 tra i primi cento al mondo è italiano (link mffashion), ma che ancora non è stato completamente coinvolto, soprattutto in Italia, dalla rivoluzione tecnologica che negli ultimi anni ha investito praticamente ogni settore, da quello bancario (fintech) alle tecnologie 4.0 per l’industria produttiva.
Ad aprire l’incontro Layla Pavone e Marco Gay, di Digital Magics, acceleratore di Start Up, che ha sottolineato l’attività di racconto, promozione e naturalmente sostegno delle start up, come sorgente principale di innovazione delle aziende italiane, tanto da cominciare a costituire un modello operativo per la ricerca e sviluppo delle imprese, chiamato Open Innovation.
Con Fashion: What’s Next, Marco Perrone di Deloitte Officine Innovazione ha parlato dei trend e degli attori che stanno trasformando il settore
Giusy Cannone, autorità del settore FashionTech in quanto CEO di Fashion Technology Accelerator, ha affrontato più direttamente il tema dell’innovazione bottom up, ovvero quella che viene dal basso, dalle start up per l’appunto, sottolineando il contributo di valore delle startup italiane ed internazionali.
Il corpo dell’incontro è stata la presentazione di 5 Start-Up, da Marco Andolfi di Disignum, che si occupa di servizi e soluzioni tecnologiche nella Retail Digital Trasformation, aiutando cioè i negozi a migliorarsi con la tecnologia, Emanuele Bertoli di 1TrueID, che si occupa di soluzioni anticontraffazione digitale con soluzioni blockchain, Laura De Sario, COO di CloudRobe che porta il guardaroba degli italiani direttamente nella nuvola, offrendo un servizio di deposito per gli abiti extra dei clienti, rendendoglieli disponibili in poco tempo, Francesca Tonelli, CEO di Vintag, un marketplace verticale che consente agli utenti di vendere e comprare abbigliamento Vintage certificato e, in collegamento dagli Stati Uniti, Elisa Bonandini CEO di EB HiTech Fashion, che mette la tecnologia dentro agli abiti, consentendo di riscaldarli con lo smartphone.