Un per po’ sfida, un po’ per raccontare l’ecosostenibilità del suo Ruchè pluripremiato (da anni il vino rosso migliore in Italia secondo gli esperti), Franco Morando, deus ex machina di Montalbera, la più grande azienda vitivinicola in Piemonte, va a Verona in bicicletta.
E’ un personaggio, Franco Morando. Uno di quegli uomini che, quando si mettono in testa qualcosa, hanno la capacità di portare a casa il risultato.
Come il sogno di creare la più grande azienda vitivinicola in Piemonte, come quella di creare da un vitigno autoctono che fino a qualche anno fa era quasi dimenticato, un vino tanto prestigioso da accumulare premi in bacheca.
Fino a far diventare il Ruchè di Montalbera, LACCENTO 2013, il miglior vino rosso italiano del 2015.
L’azienda vitivinicola Montalbera, con un terroir di più di 150 ettari è la più grande realtà presente in Piemonte, attenta ai principi dell’ecosstenibilità a partire dalla vigna e per tutta la filiera di produzione.
All’interno dell’azienda sono presenti specchi d’acqua che garantiscono l’approvvigionamento delle risorse idriche necessarie per mantenere alta la qualità delle uve che vengono vendemmiate a mano, per garantire il massimo rispetto della pianta e la maggior selezione del prodotto possibile. Tutti i terreni dell’azienda sono coltivati con metodi moderni, votati all’ecosostenibilità.
Per la nutrizione delle piante si utilizzano concimi organici, privi di metalli pesanti e sovesci di leguminose, per la difesa non si usano sostanze chimiche ma solo prodotti moderni a basso contenuto di rame e zolfo e per compensare la produzione di CO2, si realizzano e mantengono vaste aree di compensazione ecologica.
Franco Morando, deus ex machina di Montalbera e inventore della filosofia ecosostenibile in vigna, nei giorni della kermesse Vinitaly a Verona si muoverà per la città e in fiera utilizzando la bicicletta così come i suoi collaboratori per portare durante la kermesse veronese un piccolo segno della filosofia ecosostenibile di Montalbera.