A sentire parlare Marco Nava, Ingegnere di Kieback&Peter, si può dotare ogni edificio di una specie di intelligenza automatica, un riflesso condizionato, di una Building Automation.

Ma che cos’è la Building Automation? Dal punto di vista tecnologico è automazione allo stato puro. Si prende una casa o un qualsiasi edificio, lo si dota di sensori per qualsiasi genere di informazione, dalla luce del sole al calore, passando per il numero di persone all’interno e l’ombreggiamento, dalla gestione dei carichi elettrici fino ai sensori di sicurezza (antincendio, gas ecc.). Poi, una volta raccolti questi dati, una centralina dotata di algoritmi, regole e programmazioni si occupa di gestire qualsiasi cosa all’interno dell’edificio, con due obiettivi principali. Il benessere di chi vive o lavora in quel luogo e il risparmio energetico massimo.

Un duro lavoro, quello di Kieback & Peter, società nata a Berlino oltre 80 anni fa, che è specializzata proprio nel rendere automatica la gestione degli edifici. Non stiamo parlando di domotica, che è l’automazione legata alla volontà degli utenti, che possono decidere di far muovere una tapparella da una applicazione dello smart phone, ma proprio di automazione dell’edificio.

Una volta programmata, la casa si orienta e si sistema da sola a seconda delle condizioni. Dall’eccessiva umidità al calore, dal freddo ai consumi energetici, tutto è monitorato e si regola automaticamente, in maniera omeostatica.

Il futuro di queste tecnologie è chiaro. Soltanto attraverso l’uso estensivo di sensori e processi automatici di regolazione saremo in grado di ottimizzare la nostra presenza nel mondo, andando sempre più vicini ad autosostenerci, verso quel concetto di Sostenibilità che sta tanto a cuore ai più illuminati tra gli addetti ai lavori.

grattacielo

Non è un caso che la sostenibilità sia uno degli obiettivi principali di Kieback & Peter. Altrimenti non sarebbe stata chiamata all’arduo compito di contribuire, con le sue tecnologie, alla costruzione del Grattacielo Torre Regione Piemonte, progettato da Massimiliano Fuksas e attualmente l’edificio più alto in Italia, che sta seguendo un percorso molto virtuoso. Non soltanto utilizza le migliori tecnologie costruttive e produttive per il risparmio energetico, ma è in corso di certificazione con il protocollo di sostenibilità ITACA, che stabilisce non la classe energetica dell’edificio, ma tutta una serie di fattori che concorrono alla sostenibilità. Da dove vengono recuperati i materiali di costruzione, passando per l’uso delle acque, il consumo energetico e gli elementi, come le tecnologie Kieback & Peter, che concorrono a rendere l’edificio una vera e propria macchina.

A parità di comfort, con il minimo impiego degli impianti. Questa è la filosofia della Building Automation. Gli impianti Kieback & Peter presenti nella torre Regione Piemonte si occuperanno di gestire il riscaldamento, il raffrescamento, la gestione dei carichi elettrici, l’ombreggiamento (attraverso tende motorizzate), la sicurezza e il microclima ambientale.