Il Private Label è la produzione a Marchio. Una serie di aziende producono, ma tutti i prodotti escono confezionati con il nome di un marchio terzo, che li distribuisce investendo in Marketing e Pubblicità.
Sembra una sorta di “sottoproduzione”, in realtà è lo strumento che permette a tantissime aziende italiane di esportare, anche l’80% della produzione, pur rimanendo piccole, senza investimenti che altrimenti bloccherebbero qui i nostri prodotti.
Nel corso delle scorse settimane abbiamo affrontato il private label dando la notizia di alcune aziende piemontesi che hanno scelto di andare ad Amsterdam per la PLMA, la fiera private label più importante in Europa. https://www.madeinitaly.cloud/food-marchio-privato/
E’ qui che si radunano gli investitori di grandi e piccoli marchi stranieri, alla ricerca del prodotto di qualità da acquisire e distribuire sul loro territorio.
Ne abbiamo parlato con Simona Fiorentini, di Fiorentini Alimentari, che ci ha raccontato un po’ di cose interessanti:
Intanto perchè partecipate al PLMA?
Partecipiamo al PLMA da oltre 20 anni, è una fiera che frequentiamo da molto perché per noi il private label è un settore importante, determinante per noi, rappresenta l’80% del fatturato.
Il Private Label è la produzione in “conto terzi”. Non potreste produrre con marchio vostro?
I mercati emergenti sono importanti per noi, come il biologico e il dietetico, si può fare meglio e bene con marchi già noti è più semplice penetrare nel mercato con un budget inferiore, mi riferisco al Marketing naturalmente.
Quali sono i settori più redditizi?
Ci occupiamo del salutistico, soprattutto sul mercato del senza glutine e del celiaco, per non parlare di Vegan, prodotto a basso contenuto di grassi o senza sale aggiunto.
Come fate a portare i prodotti più interessanti? Da dove arrivano le novità?
Investimento e ricerca e sviluppo ci consentono di creare nuovi prodotti per rispondere alle nuove esigenze di mercato, cerchiamo di svilupparlo con il know how derivato dal made in italy, quindi ricerca italiana, prodotti italiani e qualità italiana.
Insomma il Private Label sembra essere uno strumento strategico per lo sviluppo del Made in Italy, soprattutto alimentare. In bocca al lupo alle aziende italiane presenti!