Le tensioni tra Russia e Lituania hanno raggiunto nuovi livelli di criticità nelle ultime settimane, alimentando timori di un possibile confronto militare nella regione baltica. Dichiarazioni aggressive da parte di funzionari russi e manovre difensive della Lituania stanno contribuendo a un clima di crescente instabilità, che richiama alla mente gli scenari più tesi della Guerra Fredda.
Le dichiarazioni incendiarie di Mosca
A scatenare l’escalation è stato Aleksei Zhuravlev, vicepresidente della commissione Difesa della Duma russa, che ha affermato che i Paesi baltici, tra cui la Lituania, “dovrebbero essere nostri”. La dichiarazione ha incluso una minaccia diretta alla capacità della Lituania di difendersi: “Il loro esercito non resisterebbe un solo giorno a un’eventuale invasione russa”. Parole pesanti, che hanno fatto eco alle rivendicazioni storiche della Russia nei confronti della regione baltica.
Queste affermazioni sono arrivate dopo che il presidente lituano Gitanas Nauseda ha criticato il cambio di nome di un museo dedicato al poeta lituano Kristijonas Donelaitis, deciso dalle autorità russe nella regione di Kaliningrad. In risposta, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha accusato la Lituania di atteggiamenti “ostili” e di “pretese territoriali” su Kaliningrad, alimentando ulteriormente le tensioni.
Russia, la Lituania si prepara al peggio
La Lituania, membro della NATO, non ha preso alla leggera queste minacce. Il paese ha intensificato le sue misure difensive, concentrandosi su aree strategiche come i ponti che collegano la Lituania all’enclave russa di Kaliningrad. Le autorità lituane hanno installato strutture difensive, inclusi blocchi piramidali per impedire il passaggio di veicoli militari, e predisposto piani per la demolizione di ponti in caso di necessità.
Questi preparativi riflettono la consapevolezza del governo lituano che un attacco, sebbene improbabile grazie alla protezione della NATO, non può essere completamente escluso. Il corridoio di Suwalki, che collega la Lituania alla Polonia attraverso il confine con Kaliningrad, è considerato un punto critico in un eventuale conflitto con la Russia.
La reazione internazionale
La comunità internazionale osserva con preoccupazione questa nuova escalation. La NATO ha ribadito il suo impegno a difendere i suoi membri, invocando l’articolo 5 del trattato, che prevede una risposta collettiva a qualsiasi attacco contro uno dei suoi stati membri. Tuttavia, la crescente assertività della Russia nella regione baltica solleva interrogativi sulla capacità dell’Alleanza di dissuadere Mosca da ulteriori provocazioni.
L’Unione Europea, dal canto suo, ha espresso solidarietà alla Lituania, ma la risposta politica e diplomatica resta frammentata. Le tensioni si intrecciano con altre crisi in corso, compresa la guerra in Ucraina, e rischiano di amplificare il clima di insicurezza che domina l’Europa orientale.
Russia Lituania – Un conflitto è davvero possibile?
Nonostante le minacce e le dichiarazioni incendiarie, un’invasione russa della Lituania appare improbabile, soprattutto considerando la protezione garantita dalla NATO. Tuttavia, le manovre aggressive di Mosca potrebbero essere un tentativo di testare la coesione dell’Alleanza Atlantica e di esercitare pressioni psicologiche sui Paesi baltici.
Questa strategia, che unisce retorica bellicosa e tensioni geopolitiche, è una delle armi preferite del Cremlino per rafforzare la propria posizione sullo scacchiere internazionale. Ma per la Lituania, queste minacce sono un chiaro segnale della necessità di mantenere alta la guardia, in una regione che rimane al centro delle ambizioni imperialistiche della Russia.