“Safety Car”. Conclusa il 27 giugno la più grande operazione di sempre contro ladri di vetture. Un milione di controlli effettuati e record di arresti. Tutto grazie al “Sistema Mercurio”, il nuovo occhio elettronico per scovare le auto rubate, finanziato dalla Comunità europea. L’operazione è stata coordinata dal Servizio controllo del territorio della Direzione anticrimine centrale e ha portato al sequestro di migliaia di veicoli tra auto, moto e camion, di cui oltre 400 rubati.
Operazione “Safety Car”. Conclusa nella mattinata del 27 giugno l’operazione della Polizia di Stato che ha coinvolto tutto il territorio nazionale per contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine in danno di auto, motoveicoli ed autocarri. Coinvolti oltre 13 mila agenti e i reparti di Polizia Stradale, Polizia di frontiera, la Polizia scientifica e i reparti Prevenzione. L’operazione è scattata contemporaneamente su tutto il territorio nazionale ed è durata 3 giorni, coinvolgendo tutte le 103 Questure con il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine. L’operazione ha richiesto l’impiego di 2.012 equipaggi giornalieri complessivi, pari a 4.500 dipendenti.
“Come la “Safety Car” mette in sicurezza il ciruito, noi cerchiamo di mettere in sicurezza il Paese”: così Maurizio Vallone, direttore servizio controllo del territorio della Polizia, presenta i numeri – impressionanti – dell’operazione “Safety Car”, nata per dare una spallata al mondo dei furti di vetture e moto. Parliamo di “numeri impressionanti” non a caso: questa è la più grande operazione mai fatta in tema di contrasto al mondo dei topi d’auto: più di 6000 uomini impegnati in 72 ore per dare un segnale “forte” di presenza sul territorio. L’operazione ha portato al sequestro di migliaia di veicoli tra auto, moto e camion (di cui oltre 400 si è scoperto essere rubati). Oltre un milione invece le vetture effettivamente analizzate dai sistemi informativi della Polizia nell’ambito dell’operazione.
Cos’è Sistema Mercurio? Si tratta di un sistema elettronico finanziato dalla Comunità europea. E’ in grado di inquadrare una targa ottenendo in tempo reale i relativi dati dalle banche dati. Può svolgere fino a 50 controlli all’ora è stato installato su mille vetture di ordinanza. “Il sistema era già partito in via sperimentale da qualche mese nelle quattro regioni del Sud – spiega il dirigente del Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, Maurizio Vallone – e grazie ai fondi per il Giubileo ora abbiamo potuto estenderlo anche al Lazio e, parzialmente, al resto del Nord del Paese. In questi tre giorni, però, abbiamo voluto che ogni Questura avesse almeno un’auto con il Mercury montato. E i risultati non sono mancati. Contiamo nei prossimi mesi di poter indire un bando europeo perché nel giro di tre anni, tutte le volanti possano esserne dotate”.
In particolare, sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari 411 veicoli, provento di reati contro il patrimonio, tra cui 21 autocarri. Il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore, e il restante 70% nella prima settimana dalla sottrazione. 16 le persone arrestate e 83 quelle denunciate a piede libero. La Polizia, con il contributo delle Squadre Mobili e della Scientifica, ha controllato in soli tre giorni 737.765 autovetture con sistema automatizzato, 258.466 con sistema manuale (ovvero con i tablet collegati a Mercury), e 42.103 persone. Un totale di 996.231 controlli, venticinque volte tanto quelli che vengono effettuati ogni giorno.
Il valore commerciale dei veicoli rinvenuti ammonta ad oltre 5 milioni di euro, una cifra pari a quanto la Polizia di Stato ha investito nell’acquisto della moderna tecnologia. Le più rubate, statisticamente, sono le Fiat (soprattutto Punto e Panda) e le Renault, mentre tra i motoveicoli l’Aprilia. A livello geografico le città dove sono state trovate più auto rubate sono Napoli, Milano, Roma e Bari, mentre la maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto in parcheggi pubblici. Due i casi più clamorosi: un ciclomotore Yamaha MBK 50 ritrovato a nove anni dal furto e quello della macchina rubata alle Suore di Carità dell’Immacolata nel settembre scorso. Le Suore, al momento della restituzione della autovettura, hanno ringraziato e benedetto gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza che prestano servizio a Roma per le attività connesse alla sicurezza del Giubileo della Misericordia.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano si è congratulato telefonicamente con il capo della polizia, Franco Gabrielli e ha dichiarato che: “Oggi abbiamo assestato un altro colpo al crimine e al malaffare con una grande operazione, “Safety Car”, che ha contrastato efficacemente il fenomeno criminale, esteso in tutto il territorio nazionale, relativo a furti e rapine in danno di auto, motoveicoli e autocarri”. Alfano ha poi concluso “Accanto alla grande soddisfazione per il lavoro svolto, c’è anche la dimostrazione che non si può sfuggire alla giustizia perché la Squadra Stato è impegnata ogni giorno nel controllo del territorio, perché i cittadini possano credere sempre più nella forza delle Istituzioni”.